Il 16 dicembre presso l'Aula Caianiello, con inizio alle ore 9:30, avrà luogo la cerimonia di intitolazione del Dipartimento di Fisica dell'Ateneo Fridericiano alla memoria di Ettore Pancini.

Laureatosi con Bruno Rossi a Padova nel 1938, Ettore Pancini fu militante comunista e trascorse gli anni della guerra alternando il lavoro di ricerca nella fisica dei raggi cosmici all'impegno attivo nella Resistenza (nel 1944 fu comandante dei Gruppi di azione partigiana di Venezia). Trasferitosi dall'Istituto di fisica di Padova a quello di Roma, nel 1945 partecipò alla fase finale del celebre esperimento noto come esperimento di Conversi-Pancini-Piccioni, che portò alla scoperta della particella in seguito nota come muone, segnando la nascita della "fisica delle alte energie". Nel 1952 diventò professore di fisica all'Università di Genova.

Nel 1961 Pancini si trasferì all'Università e alla sezione dell'Istituto nazionale di fisica nucleare di Napoli, dove rimase fino alla morte, occupando fino al 1978 la cattedra di fisica generale per poi passare alla cattedra di ottica. Le ricerche del periodo napoletano videro in un primo tempo lo studio della gammaradiolisi degli idrocarburi per osservare la formazione di molecole organiche di interesse prebiotico.
Le attività sulle particelle elementari ripresero invece a livello di collaborazione nazionale. In particolare, Pancini s'interessò allo studio di magneti per la macchina Adone dei laboratori di Frascati e ai raggi X della luce di sincrotrone prodotta da tale acceleratore. A Napoli, collaborò inoltre con Giulio Cortini in attività di ricerca sull'insegnamento scolastico delle scienze.