Corso di Studi in Civil and Environmental Engineering (L)
The programme at a glance
The Degree in Civil and Environmental Engineering aims at training graduates in possession of the scientific, technical, and cultural requisites useful to understand, solve and manage the basic problems related to the design, construction, conduction, control, maintenance and safety keeping of civil works and of the built environment in which they are inserted, with particular reference to the demand and standards of the international professional and construction market.
In order to pursue the educational objectives of the Degree Program, the basic disciplines are selected and sized so as to provide the necessary cognitive elements to know and understand the methodological-operational aspects of mathematical analysis, experimental physics, analytical geometry and theoretical mechanics. These disciplines, which define the group of basic training activities, are placed in the first year of studies and in the first semester of the second year.
Characterising educational activities deal with the methodological-operational aspects of the basic sciences of civil engineering: structural mechanics and engineering, hydraulics and hydraulic infrastructures, soil mechanics and geotechnical engineering, transport infrastructures and transportation engineering, sanitary and environmental engineering. These disciplines are placed in the second year of studies, where notions of fluid and solid mechanics are mainly taught as preparatory to applications, and in the third year, where training turns into a more applied approach, studying the construction materials with their physical-mechanical behaviour and the engineering applications. These disciplines belong to the group of: civil engineering; environmental and land engineering; civil, environmental and land protection and safety engineering.
The related and supplementary activities aim at enriching and completing the interdisciplinary preparation of the graduate, providing specialized content and methodology, according to the educational objectives of the Degree Course.
The free-choice credits allow the student to deepen his or her cultural interests and better target the labour market or a second-level degree in the sector.
The studies encompass innovative methods, techniques and calculation tools, experiments and simulations of applicative problems and as a whole they are aimed at stimulating in the graduate a critical mind and awareness of contemporary contexts, at the development of relational and decision-making skills and at encouraging continuous education.
Corso di Studi in Gestione dei Sistemi Aerospaziali per la Difesa (riservato ai cadetti dell’Accademia Aeronautica – L/DS)
Il corso di studi in breve
Il Corso di Laurea in Gestione dei Sistemi Aerospaziali della Difesa è organizzato sulla base di un Accordo Quadro stipulato tra l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Aeronautica Militare Italiana. L’iscrizione a tale corso è riservata ai vincitori di un concorso pubblico per l’Arruolamento degli Ufficiali del Ruolo Naviganti Normale e del Ruolo delle Armi Normale bandito dall’Aeronautica Militare Italiana tipicamente nel mese di dicembre dell’anno precedente quello in cui inizia la frequenza presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Il relativo bando è pubblicato nella sezione Concorsi del sito dell’Aeronautica Militare Italiana (https://www.aeronautica.difesa.it/home/vola-con-noi/concorsi/).
Per maggiori informazioni è possibile contattare il Prof. Domenico Accardo, Coordinatore del Corso di Studi, all’indirizzo di posta elettronica domenico.accardo@unina.it.
Corso di Studi in Informatica (L)
Il corso di studi in breve
Il Corso di Studi (CdS) Triennale in Informatica dell’Università di Napoli Federico II si propone di formare la figura professionale dell’Informatico, e rappresenta il primo livello di un percorso formativo che prosegue con la Laurea Magistrale in Informatica.
La formazione riguarda metodologie e tecniche per la progettazione e lo sviluppo di sistemi software complessi. Lo studente acquisirà un’adeguata conoscenza dei settori di base dell’informatica, insieme a strumenti di supporto della matematica. In particolare, il percorso didattico prevede l’acquisizione di:
- nozioni di base di fisica e di matematica;
- principi delle architetture dei calcolatori e delle reti di comunicazione;
- fondamenti di sistemi operativi;
- elementi di analisi e progettazione di algoritmi e strutture dati;
- moderne metodologie di programmazione;
- nozioni avanzate dei linguaggi di programmazione rappresentativi dei principali paradigmi di programmazione;
- principi sui sistemi per la gestione delle basi di dati;
- tecniche di progettazione, realizzazione e verifica di sistemi informatici complessi.
Il percorso didattico comprende inoltre un congruo numero di crediti sia riservato a corsi di laboratorio. Di norma, il percorso formativo si conclude con un tirocinio esterno, svolto presso una delle oltre 150 aziende, enti di ricerca, e strutture della pubblica amministrazione con cui il CdS mantiene contatti.
Le competenze teoriche e metodologiche fornite dal CdS permettono ai laureati di aggiornarsi indipendentemente nel corso della propria carriera (formazione permanente) in una disciplina quale l’Informatica, soggetta a continua e costante evoluzione.
La laurea in Informatica (classe L-31) dà accesso all’Albo degli Ingegneri dell’Informazione, sez.B (quello accessibile ai laureati triennali).
Corso di Studi in Ingegneria Aerospaziale (L)
Il corso di studi in breve
Il corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale si propone di formare ingegneri in grado di operare in un contesto, come l’Aerospazio, altamente competitivo e interdisciplinare, con elevati contenuti tecnologici e in continua evoluzione. A tal fine, il corso di laurea prevede un giusto equilibrio tra discipline di base, affini, integrative e approfondimenti nello specifico settore professionale. Ciò da un lato garantisce una formazione adeguata per interpretare e descrivere i problemi classici dell’ingegneria, dall’altro offre la possibilità d’inserimento nel mondo del lavoro in settori molto specialistici ed a tecnologia avanzata, con il ruolo di supporto alla progettazione, alla gestione, all’esercizio e alla certificazione di sistemi e processi a tecnologia avanzata nei campi dell’ingegneria industriale, con predilezione per quelli in cui le discipline e le tecnologie aerospaziali hanno un ruolo rilevante, oppure di proseguire gli studi verso il successivo livello di Laurea Magistrale.
Il laureato in Ingegneria Aerospaziale deve essere in grado di applicare le nozioni scientifiche e le metodologie di base e specialistiche acquisite negli ambiti disciplinari della fluidodinamica, della meccanica del volo, delle strutture, della propulsione e dei sistemi aerospaziali, per gestire tecnologie e ottimizzare prestazioni funzionali e strutturali di componenti e sistemi con requisiti particolarmente stringenti quali: elevata efficienza aerodinamica, prestazioni elevate, operatività in ambienti e situazioni critiche, riduzione dei pesi con attenzione alla sicurezza e all’affidabilità. Egli, Infine, deve essere in grado di utilizzare l’inglese ed essere in possesso di adeguate conoscenze che permettano l’uso degli strumenti informatici necessari nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
Il Corso di Studio è attivo presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale, afferente alla Scuola Politecnica e delle Scienze di Base
Corso di Studi in Ingegneria Biomedica (L)
Il corso di studi in breve
L’Ingegneria Biomedica è un’area tecnico-scientifica a forte carattere interdisciplinare. Nasce dall’integrazione delle metodologie e delle tecnologie proprie dell’Ingegneria dell’Informazione e dell’Ingegneria Industriale con le problematiche mediche e biologiche delle scienze della vita, nonché dell’ingegneria clinica, del mondo del lavoro e dello sport. L’ingegneria biomedica, infatti, si concentra sui progressi tecnologici che consentono il miglioramento della salute umana e dell’assistenza sanitaria a tutti i livelli.
L’articolazione del Corso Interclasse intende fornire dapprima le basi matematico-scientifiche e quelle ingegneristiche di base; quindi, le competenze tipicamente richieste all’Ingegnere Biomedico. Nell’insieme, il Corso Interclasse mira a formare un profilo completo avente caratteristiche culturali intermedie tra le due classi, quella dell’Informazione (che include, ad esempio, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, automazione, elettronica ed informatica) e quella industriale (con, ad esempio, conoscenze di chimica dei materiali, termodinamica ed ingegneria dei tessuti).
Lo studente, fino all’inizio del terzo anno, potrà scegliere in quale classe laurearsi ed avrà in ogni caso il numero minimo di crediti per iscriversi ad ognuna delle Lauree Magistrali in Ingegneria Biomedica offerte dall’Ateneo.
Più specificamente, l’obiettivo del Corso di studi Interclasse in Ingegneria Biomedica è quello di fornire allo studente una solida formazione multidisciplinare che comprenda:
- le basi per la progettazione e lo sviluppo di tecnologie per la fabbricazione di dispositivi che interagiscono direttamente con fluidi biologici, tessuti e organi vitali.
- metodologie e tecnologie dell’ingegneria applicate alle problematiche mediche e biologiche
- capacità di descrivere analiticamente, simulare ed analizzare segnali e sistemi di interesse medico-biologico
- le basi per lo studio dei biomateriali
- le basi della conoscenza per la realizzazione e il funzionamento dei principali dispositivi biomedicali e della strumentazione per la diagnosi e la terapia
- nozioni di problemi etico-legali
Corso di Studi in Ingegneria Chimica (L)
Il corso di studi in breve
L’Ingegneria Chimica è un ramo dell‘Ingegneria che, basandosi su una solida conoscenza della matematica (comune a tutti gli ingegneri), usa i principi della chimica, della fisica, della biologia e dell’economia per progettare, costruire e gestire processi di trasformazione della materia e dell’energia in prodotti e forme utili per l’uomo, in modo efficiente, sicuro, economico e sostenibile.
Il Corso di Studi (CdS) in Ingegneria Chimica si articola in tre anni, nel corso dei quali lo studente acquisisce solide competenze nelle scienze di base (Matematica, Fisica, Chimica), per poi acquisire competenze ingegneristiche comuni a tutti gli Ingegneri Industriali (Informatica, Disegno Tecnico, Elettrotecnica, Macchine). La formazione dell’Ingegnere Chimico (triennale) si completa con lo studio della termodinamica e dei fenomeni di trasporto di calore, materia e quantità di moto (meccanica dei fluidi), e con la loro applicazione alla progettazione di reattori e impianti chimici, anche attraverso l’uso di software ingegneristici.
Il percorso formativo privilegia l’acquisizione di una preparazione ad ampio spettro, solida e versatile, e fornisce al laureato la capacità di curare tutti gli aspetti di un’attività produttiva, dall’ideazione al prodotto finito. Tale impostazione intende salvaguardare l’ampia latitudine culturale del laureato come condizione essenziale per un proficuo inserimento professionale nella mutevolezza degli scenari tecnologici ed occupazionali. In particolare, il CdS favorisce la maturazione di una capacità di approccio ai problemi su scala “mesoscopica”, focalizzando l’obiettivo, ed il livello di sintesi corrispondente, ad apparecchiature e sezioni d’impianto di modesta complessità, e rappresenta il primo livello di un percorso formativo che prosegue con la laurea magistrale in Ingegneria Chimica.
Corso di Studi in Ingegneria Civile (L)
Il corso di studi in breve
ll Corso di Laurea (CdL) in Ingegneria Civile è espressione di una delle scuole di ingegneria di più lunga tradizione internazionale, fondata nel 1811 da Gioacchino Murat. Oltre 200 anni di esperienza didattica e organizzativa fanno oggi di questo CdL un percorso di studi particolarmente equilibrato e un attrattore nazionale per gli allievi che intendono intraprendere gli studi in questo campo.
Il CdL si caratterizza per l’ampiezza e la completezza dei temi trattati e forma laureati in possesso dei requisiti scientifici, tecnici e culturali utili a gestire i problemi di base relativi alla progettazione, alla realizzazione e alla conduzione delle opere e delle infrastrutture civili (strade, ferrovie, ponti, viadotti, gallerie, porti, aeroporti, dighe, acquedotti, fognature, ), nonché alla gestione del contesto territoriale in cui esse sono inserite. Tutto ciò avviene in un’ottica profondamente rinnovata, ispirata alla sostenibilità territoriale e ad una visione rispettosa dell’ambiente naturale e antropico.
Il manifesto degli studi è organizzato in un unico curriculum del quale l’allievo può prendere visione nella sezione “Piano di Studi” di questa guida.
Il corso di laurea è attentamente concepito per fornire allo studente solide conoscenze teoriche, grazie agli insegnamenti di base e caratterizzanti presenti in manifesto, ma anche una efficace visione pratica dei problemi mediante attività laboratoriali, visite tecniche, seminari e attività progettuali che rendono più agevole la comprensione degli argomenti trattati e contribuiscono a formare una figura professionale in grado di agire con sicurezza ed efficacia nel mercato del lavoro. Il Dipartimento in cui il corso di laurea è incardinato (DICEA) dispone di laboratori sperimentali di assoluta rilevanza internazionale, messi a disposizione degli studenti per esercitazioni ed elaborati di tesi. Il percorso di studi può comprendere un periodo all’estero in ambito Erasmus presso un’università straniera.
Corso di Studi in Ingegneria dell’Automazione (L)
Il corso di studi in breve
La progettazione e la gestione di sistemi capaci di operare in maniera autonoma senza l’intervento dell’uomo ha assunto un ruolo centrale nella società odierna. Sebbene in passato la spinta principale all’automazione provenisse dall’ambito della produzione industriale, con la diffusione di veicoli autonomi, di robot e più in generale di dispositivi intelligenti capaci di operare scelte in maniera autonoma, si è registrata una crescita esponenziale degli ambiti di applicazione dei controlli automatici. Tale disciplina è quella branca dell’ingegneria che studia come progettare un sistema che si comporti come desiderato in maniera autonoma e viene spesso chiamata “tecnologia nascosta”, per la sua pervasività e per il fatto che risulta “invisibile” (cioè non percepita dall’utente) se funziona correttamente.
La realizzazione di un sistema automatico, oltre alla capacità di sviluppare ed implementare algoritmi di controllo, richiede anche la capacità di misurare le grandezze di interesse (attraverso sensori) e di agire sul processo da controllare (attaverso attuatori). Pertanto, il bagaglio culturale di un Ingegnere dell’Automazione include conoscenze di ingegneria elettrica, elettronica di potenza e meccanica, oltre alle conoscenze dell’ingegneria dell’informazione e quelle della teoria del controllo.
L’Ingegnere dell’Automazione avrà una conoscenza delle metodologie di analisi e progettazione di semplici sistemi di controllo e di automazione industriale, e una professionalità specifica nel campo dell’informatica industriale. In particolare, il percorso didattico è orientato a conferire:
- una conoscenza dei sistemi di controllo e di automazione, sia per quanto riguarda gli aspetti di processo, sia per quanto riguarda le architetture informatiche di elaborazione, gli apparati di misura, i sistemi di trasmissione dei segnali e gli organi di attuazione.
- una buona preparazione fisico-matematica di base che consenta di descrivere svariati problemi dell’ingegneria mediante modelli matematici;
Corso di Studi in Ingegneria delle Telecomunicazioni e dei Media Digitali (L)
Il corso di studi in breve
Il Corso di Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni e dei Media Digitali si propone di formare Ingegneri in grado di progettare e gestire sistemi per la trasmissione e il trattamento dell’Informazione nel contesto della moderna Società dell’Informazione e della Comunicazione.
Le Telecomunicazioni e i Media Digitali pervadono la vita di ciascuno, l’erogazione di servizi e ogni realtà produttiva, e sono tra i pilastri della moderna Società dell’Informazione e della Comunicazione, cruciali per lo sviluppo socio-economico delle nazioni avanzate, in continua espansione e trasformazione.
Il Corso di Laurea ha l’obiettivo di formare una figura professionale di Ingegnere versatile, in grado di inserirsi efficacemente nelle realtà produttive altamente qualificate ed in rapida evoluzione tipiche del settore dell’ICT (Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni).
Nel corso degli Studi, lo Studente in Ingegneria delle Telecomunicazioni e dei Media Digitali maturerà innanzitutto solide conoscenze di tipo metodologico, scientifico e tecnico, nonché competenze di tipo sistemistico e tecnologico così da poter coniugare le conoscenze di base con specifiche competenze professionalizzanti. Tuttavia, l’ampia varietà degli Insegnamenti fornirà gli strumenti per comprendere non solo gli aspetti tecnico-scientifici, ma anche il contesto e le finalità socio-culturali della moderna Società della Comunicazione. Allo Studente si offrirà la possibilità di approfondire non solo le indispensabili discipline fisico-matematiche ed ingegneristiche necessarie per la comprensione tecnica, e alla base della progettazione e realizzazione di apparati, sistemi ed algoritmi. Avrà anche l’opportunità di meglio comprendere il contesto all’interno del quale la sua attività ingegneristica andrà a svolgersi, potendo acquisire strumenti per interagire con chi elabora i contenuti della comunicazione.
Corso di Studi in Ingegneria Edile (L)
Il corso di studi in breve
Il CdS in Ingegneria Edile è finalizzato alla formazione di una figura professionale con cultura multidisciplinare e con una specifica connotazione verso conoscenze e competenze inerenti opere edili, singolarmente considerate e nel loro contesto urbano.
I laureati in Ingegneria Edile devono:
– padroneggiare adeguatamente gli aspetti analitici e conoscitivi relativi agli ambiti disciplinari del corso di studio seguito;
– conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi relativi agli ambiti disciplinari del corso di studio seguito ed essere in grado di utilizzarne gli specifici metodi, tecniche e strumenti;
– conoscere adeguatamente gli aspetti riguardanti la fattibilità tecnica ed economica, il calcolo dei costi e il processo di produzione e di realizzazione dei manufatti edilizi e delle trasformazioni ambientali;
– essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano.
I laureati acquisiscono competenze tali da consentire sia la prosecuzione degli studi verso corsi di livello superiore, sia l’attività professionale in proprio e/o presso enti privati o pubblici operanti in ambito edilizio e urbano.
Contribuiscono alla progettazione di organismi edilizi di media complessità, anche con ruoli di coordinamento nella progettazione operativa e cantierizzazione. Conoscono le tecniche di rilievo e di modellazione degli edifici, anche eseguita tramite metodologie e strumenti informativi di creazione, organizzazione e gestione delle informazioni del manufatto edilizio e di analisi a scala urbana.
Le competenze acquisite al termine del triennio consentono:
– la gestione e organizzazione del processo edilizio e dell’impresa, relativamente ai materiali, ai prodotti e ai componenti;
– la valutazione economica del processo edilizio;
– la progettazione di edifici semplici, per interventi di nuova edificazione o dell’esistente, con conoscenza dei materiali, in riferimento anche alle problematiche inerenti alla durabilità e il ripristino;
– il rilievo, dall’inquadramento storico e topografico, alla documentazione e interpretazione costruttiva di manufatti edilizi;
– l’organizzazione documentaria e modellazione digitale dell’edificio;
– l’organizzazione e gestione del cantiere edile;
– l’analisi critica degli strumenti preposti al governo del territorio.
Corso di Studi in Ingegneria Elettrica (L)
Il corso di studi in breve
La Laurea Triennale in Ingegneria Elettrica
Corso di Studi in Ingegneria Elettronica (L)
Il corso di studi in breve
La laurea in Ingegneria Elettronica si inserisce nel contesto più ampio delle Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni (comunemente indicate come ICT). Le aree di intervento non sono però limitate a quelle specifiche dell’ICT ma comprendono anche quelle dell’elettronica industriale, della componentistica, dei sistemi a microonde, dell’optoelettronica, degli apparati biomedicali, dei sensori, della strumentazione elettronica per le misure e i controlli.
Il percorso formativo privilegia l’acquisizione di una formazione ad ampio spettro, in modo da salvaguardare l’ampia apertura culturale del laureato come condizione essenziale per un proficuo inserimento professionale e per garantire la prosecuzione del processo formativo nella successiva Laurea Magistrale.
Obiettivi formativi di tipo metodologico generale mirano a formare laureati che:
– conoscano adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base, e siano capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell’ingegneria;
– conoscano adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi delle scienze dell’ingegneria, in particolare quelli dell’Ingegneria Elettronica;
– siano capaci di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati.
Il percorso formativo garantisce:
– una solida formazione nelle discipline di base;
– un’ampia e approfondita formazione nelle discipline ingegneristiche caratterizzanti:
- elettronica, campi elettromagnetici e circuiti, misure elettriche ed elettroniche;
- un’ampia formazione nelle discipline affini: elettrotecnica, automatica, telecomunicazioni, sistemi di elaborazione delle informazioni.
Più in dettaglio, il primo anno comprende insegnamenti di analisi matematica, fisica generale, geometria e algebra, fondamenti di informatica, calcolatori elettronici.
Il secondo anno fornisce le conoscenze di base e metodologiche delle discipline proprie dell’ingegnere dell’informazione: elettrotecnica, automazione, telecomunicazioni; fornisce inoltre le conoscenze di base e metodologiche dell’elettronica e dei campi elettromagnetici e circuiti.
Nel terzo anno si approfondiscono le discipline caratterizzanti e si dà spazio alle discipline a scelta autonoma dello studente.
Corso di Studi in Ingegneria Gestionale (L)
Il corso di studi in breve
Il Corso di Studi in Ingegneria Gestionale intende rispondere all’ esigenza di professionalità e competenze capaci di intervenire nelle diverse attività di pianificazione, programmazione e gestione delle risorse necessarie alla produzione di beni e servizi, in un contesto altamente competitivo, globale, e caratterizzato dalla rapida evoluzione delle tecnologie.
Il percorso formativo privilegia l’acquisizione di una cultura generale di tipo interdisciplinare che favorisca un inserimento professionale orientato ad una forte flessibilità, sia in termini di ruoli e funzioni sia dal punto di vista dei comparti applicativi.
Obiettivi principali del Corso di Studi sono: la conoscenza delle problematiche fondamentali di tipo organizzativo, gestionale e tecnico che si presentano in diversi contesti applicativi; l’acquisizione di capacità di analisi e risoluzione dei principali problemi decisionali che ricorrono nella pratica della gestione aziendale; la capacità di analisi di un bilancio aziendale, la comprensione degli effetti provocati dall’introduzione di soluzioni tecniche ed organizzative; la capacità di utilizzazione dei fondamentali strumenti informatici e di comunicazione; l’acquisizione di capacità di lavoro di gruppo e di comunicazione di argomenti tecnici e gestionali e la conoscenza di un’altra lingua ufficiale dell’Unione Europea. Gli obiettivi saranno raggiunti attraverso una solida preparazione nelle matematiche, nelle scienze di base e nelle scienze dell’ingegneria industriale, acquisendo un metodo di studio che favorisca un aggiornamento continuo delle conoscenze e lo sviluppo di capacità relazionali e decisionali.
Il Corso di Studi è attivo presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale afferente alla Scuola Politecnica e delle Scienze di Base
Corso di Studi in Ingegneria Gestionale delle Costruzioni GECO (L)
Il corso di studi in breve
I Laureati in Ingegneria Gestionale delle Costruzioni saranno in grado di analizzare e progettare componenti, sistemi e processi di media complessità, di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati, di comprendere l’impatto delle soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale consapevoli delle proprie responsabilità professionali ed etiche. Saranno, inoltre, in grado di interagire correttamente ed efficacemente, in campo tecnico-scientifico, con interlocutori specialisti e non specialisti anche attraverso l’elaborazione, la presentazione e lo scambio di relazioni tecniche inerenti alle attività di propria competenza. Disporranno degli strumenti cognitivi di base sufficienti per l’aggiornamento continuo delle proprie conoscenze mediante la consultazione della letteratura tecnico/scientifica pertinente. L’Ingegnere Gestionale delle Costruzioni potrà essere un valido elemento di un gruppo, collaborando:
– all’analisi, alla progettazione, all’ingegnerizzazione, alla produzione, alla caratterizzazione sperimentale, e all’esercizio e manutenzione di opere civili;
– alla gestione dei rapporti che intercorrono tra i sub-contractors e i fornitori ai quali viene affidata l’esecuzione dei lavori;
– al monitoraggio delle commesse per costruire le opere nel rispetto dei tempi e dei costi stabiliti in sede di progetto.
Corso di Studi in Ingegneria Informatica (L)
Il corso di studi in breve
Obiettivo del Corso di Laurea in Ingegneria Informatica è formare una figura di ingegnere con capacità professionali nelle aree dei sistemi di elaborazione, delle applicazioni software, dei dati e dei sistemi telematici, capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione.
Il laureato in Ingegneria Informatica dovrà, in generale, essere in grado di svolgere attività nella progettazione, realizzazione, gestione ed esercizio di sistemi per l’elaborazione delle informazioni. Più in particolare, obiettivi formativi specifici del corso di laurea in Ingegneria Informatica è fornire al laureato capacità professionali – nelle aree dei sistemi di elaborazione, delle applicazioni software e dei sistemi telematici – di:
- definizione delle specifiche di progetto e realizzazione di applicazioni;
- dimensionamento, gestione e manutenzione di sistemi e applicazioni;
- gestione dell’introduzione di innovazioni tecnologiche connesse alle tecnologie del settore dell’informazione nelle realtà produttive – molto differenziate – in cui sarà chiamato ad operare.
Il laureato in Ingegneria Informatica dovrà coniugare conoscenze di base, metodologiche e tecniche con competenze professionalizzanti; egli/ella opera eventualmente in team con laureati magistrali, in funzione della complessità di progetto.
Durante questo percorso di studi lo studente apprenderà quanto segue:
- un’ampia e approfondita formazione nelle discipline dell’ingegneria informatica: architetture di elaborazione, progettazione e sviluppo di sistemi software, basi di dati, software di base e applicazioni su rete.
- una solida formazione nelle discipline di base: analisi matematica, fisica, geometria e algebra, informatica di base;
- una solida formazione nelle discipline affini e caratterizzanti tipiche del bagaglio culturale di un ingegnere dell’informazione: elettrotecnica, elettronica, telecomunicazioni, automazione e misure elettriche ed elettroniche.
Corso di Studi in Ingegneria Meccanica (L)
Il corso di studi in breve
Il Corso di Studi in Ingegneria Meccanica forma professionisti in grado di operare in tutti i contesti dell’industria manifatturiera, dell’energetica e dei servizi per le imprese e per i cittadini. Si tratta di contesti spesso altamente competitivi, caratterizzati da una forte interdisciplinarità e con elevati contenuti tecnologici in continua evoluzione quali le Industrie meccaniche, elettro-meccaniche, di processo, automobilistiche e dei trasporti, impiantistiche, manufatturiere, di produzione, trasformazione e lavorazione dei materiali, o, ancora, gli Studi professionali di Ingegneria, gli uffici Tecnici di enti pubblici e privati, il mondo della Ricerca.
Le competenze necessarie all’assolvimento delle funzioni nei contesti su indicati, sono acquisite dall’ingegnere meccanico attraverso gli studi della meccanica e della termodinamica, ma anche della energetica, dell’elettricità e magnetismo, della fluidodinamica e della gestione industriale. Tali competenze permetteranno all’Ingegnere Meccanico di identificare, modellare e risolvere semplici problemi propri dell’ingegneria manifatturiera ed energetica. A questo fine egli sarà dotato della conoscenza di metodi, tecniche e strumenti aggiornati, e sarà in grado di applicare sia le conoscenze scientifiche e tecniche di base sia la capacità, propria di un ingegnere, di tradurle in strumenti operativi per la risoluzione dei problemi incontrati nel corso della sua attività lavorativa.
Il Corso di Studio è attivo presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale (http://www.dii.unina.it), afferente alla Scuola Politecnica e delle Scienze di Base (http://www.scuolapsb.unina.it/).
Le attività didattiche si svolgono presso le sedi di Ingegneria dislocate nella zona occidentale di Napoli, tra Fuorigrotta e Bagnoli e nella zona orientale nel nuovo complesso nato nella ex area industriale di S. Giovanni. All’atto dell’iscrizione gli allievi possono indicare la loro preferenza per una delle due sedi occidentale o orientale. Tutte le domande di iscrizione sono accettate, le preferenze per una delle due sedi vengono soddisfatte fino all’esaurimento dei posti disponibili presso le sedi stesse.
Corso di Studi in Ingegneria Navale (Interateneo – riservato ai cadetti dell’Accademia Navale di Livorno) (L)
Corso di Studi in Ingegneria Navale (L)
Il corso di studi in breve
Il corso si propone di formare la figura professionale dell’Ingegnere Navale, e rappresenta il primo livello di un percorso formativo che prosegue con la laurea magistrale in Ingegneria Navale.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Navale ha l’obiettivo di assicurare agli studenti una adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali volti a fornire una solida cultura di base scientifica, matematica, fisica e chimica, nonché l’acquisizione di specifiche conoscenze professionali, nell’ambito disciplinare dell’ingegneria navale nei settori della architettura navale, della costruzione navale e degli impianti navali.
Inoltre il corso di laurea si propone di sviluppare negli studenti la capacità di lavorare in gruppi coordinati, le capacità critiche per valutare le soluzioni dei problemi tecnici richieste ad un moderno Ingegnere Navale, la capacità di assunzione di ruoli di responsabilità tecniche ed organizzative e le competenze operative costantemente aggiornate; a tal fine il corso prevede attività di tirocinio in aziende operanti nel settore marittimo e un momento di sintesi attraverso le esercitazioni per la prova finale che, oltre a permettere di applicare tutte le conoscenze acquisite, prevede anche attività svolte in collaborazione all’interno di gruppi di studenti.
In sintesi la formazione è pertanto orientata alla creazione di figure professionali in possesso di una cultura tecnica di base nell’ambito dell’ingegneria navale, su cui costruire eventuali successive possibilità di sviluppo, e di immediata riconoscibilità, ovvero in grado di inserirsi e orientarsi con facilità nel mondo del lavoro.
Corso di Studi in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio (L)
Il corso di studi in breve
Nell’Ateneo Federiciano il Corso di Studio in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio è stato istituito fin dall’anno accademico 1990-91, vale a dire immediatamente dopo la sua introduzione nell’ordinamento nazionale. Esso è stato successivamente riorganizzato a seguito della promulgazione del DM 509/1999 prima e del DM 270/04 poi, con il passaggio all’articolazione su due livelli formativi (il cosiddetto 3 + 2).
Il percorso formativo del laureato in ingegneria per l’Ambiente e il Territorio si articola su tre livelli:
a) formazione di base a carattere generale nell’ambito della matematica, della fisica e della chimica;
b) formazione caratterizzante, in discipline professionalizzanti quali Idraulica, Costruzioni Idrauliche, Ingegneria Sanitaria-Ambientale, Pianificazione Territoriale, Scienza e Tecnica delle Costruzioni, Ingegneria Chimica-Ambientale, Geologia Applicata, Disegno, Trasporti;
c) formazione complementare, su discipline affini, quali la Statistica e la Fisica Tecnica;
e si conclude con il conseguimento del titolo di Dottore in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio.
Corso di Studi in Meccatronica (Laurea Professionalizzante)
Il corso di studi in breve
Il Corso di Laurea in Meccatronica forma figure professionali dalle spiccate capacità operative con una buona preparazione di base nei campi delle tecnologie dell’informazione e industriale e in grado di ricoprire ruoli tecnici operativi di gestione, mantenimento e progettazione di sistemi di media-bassa complessità che integrano componenti informatici, elettronici e meccanici. Da ciò discende che la figura del laureato in Meccatronica deve possedere buone conoscenze interdisciplinari nei settori della informatica, della elettronica, della elettrotecnica e della meccanica.
Gli obiettivi formativi sono fortemente orientati ad un approccio “learning by doing” e “learning by thinking” in cui aspetti nozionistici sono trasmessi non solo attraverso lezioni frontali ma anche attraverso attività pratiche di laboratorio e attività progettuali opportunamente congeniate per stimolare lo studente al ragionamento e alla sperimentazione supportata dalla riflessione. In questo contesto il piano formativo prevede dapprima una serie di attività legate alla matematica, alla fisica e all’informatica al fine di creare una base metodologica e affinare capacità analitiche. Già a livello di materie di base, gli insegnamenti fanno ampio uso di strumenti di simulazione e attività laboratoriale per stimolare lo studente ad apprendere mediante sperimentazione. Successivamente lo studente intraprende un percorso di conoscenza ed approfondimento di metodi e strumenti fondamentali per il progetto di componenti e sistemi in ambito meccatronico con uno spiccato approccio interdisciplinare. In questo contesto si inserisce una significativa attività laboratoriale da svolgersi presso i laboratori degli Istituti Tecnici che aderiscono all’iniziativa. Nella parte finale del percorso la preparazione è supportata da insegnamenti di tipologia “project work” in cui lo studente affina capacità progettuali lavorando su casi tecnologici significativi specificatamente predisposti al fine di evidenziare aspetti meccatronici complessi che richiedono un approccio fortemente integrato. La preparazione è inoltre supportata ed integrata da adeguate conoscenze di lingua straniera, da “soft-skills” e da un corposo tirocinio in azienda attraverso il quale lo studente entra in stretto contatto con problemi specifici aziendali.
Al termine del corso degli studi, il laureato possiede conoscenze e capacità di comprensione a livello post-secondario nei campi della informatica, della elettronica, elettrotecnica, meccanica e dell’automatica, e competenze di progettazione integrata per sistemi a media complessità. Attraverso il percorso formativo lo studente acquisisce un’attitudine a documentarsi e migliorare il suo stato di comprensione e conoscenza di nuove tecnologie e strumenti attraverso lo studio, la ricerca bibliografica, la ricerca su fonti web, e lo scambio di esperienze con professionisti del settore.
Corso di Studi in Scienza e Ingegneria dei Materiali (L)
Il corso di studi in breve
Il Corso di Laurea in Scienza e Ingegneria dei Materiali è un corso di Ingegneria Industriale a carattere marcatamente multidisciplinare, che si propone di formare una figura professionale con competenze trasversali di Chimica, Fisica e Ingegneria dei Materiali. Il percorso formativo si articola in tre anni, nel corso dei quali lo studente acquisisce solide competenze di base in Matematica, Chimica e Fisica, con particolare riferimento alla Fisica e alla Chimica dei Materiali. Su tali conoscenze si innestano competenze di Ingegneria e, più specificamente, dell’Ingegneria dei Materiali. Già a partire dal II anno, inoltre, il corso prevede esami di laboratorio mirati a fornire allo studente manualità e sensibilità per operare nel mondo della ricerca, accademica e industriale, nel campo dei Materiali. La preparazione è completata da attività affini e integrative che permettono la comprensione del comportamento dei materiali su scala molecolare, e da un’ampia offerta di attività a scelta autonoma, grazie alle quali lo studente può personalizzare il proprio percorso di studi.
Il percorso formativo è pensato per fornire al laureato gli strumenti per affrontare e risolvere problematiche semplici tipiche dell’ingegneria industriale, comprendere e gestire i processi produttivi di metalli, ceramici, polimeri e compositi, nonché sovrintendere ad attività laboratoriali in Ricerca e Sviluppo. Tali obiettivi si inseriscono in una cornice più ampia, tendente a sviluppare nello studente capacità decisionali e di giudizio autonome, abilità comunicative, e capacità di apprendimento che ne favoriscano il proseguimento della formazione e l’aggiornamento continuo.
Corso di Studi in Tecnologie Digitali per le Costruzioni (Laurea Professionalizzante)
Il corso di studi in breve
Il Corso di Laurea è finalizzato alla formazione di figure professionali con capacità operative e con spiccate competenze, conoscenze ed abilità nell’impiego di sistemi digitali a supporto della gestione delle opere civili ed edili e delle trasformazioni del territorio. Con riferimento a questi ambiti di attività, il laureato è inoltre in grado di gestire problematiche giuridiche e amministrative di complessità non elevata e di ricoprire ruoli tecnici operativi, collaborando con le altre figure professionali del settore delle costruzioni; inoltre, è in grado, attraverso le proprie competenze tecnologiche, di supportare i processi di progettazione e gestione di sistemi ed opere civili, anche di alta complessità.
Lo studente intraprende un percorso di conoscenza ed approfondimento di tecniche e strumenti fondamentali per l’ingegneria civile con uno spiccato apporto dei sistemi digitali a supporto della progettazione e della gestione delle opere e del territorio. Vengono quindi trattate le opere strutturali, architettoniche, geotecniche, idrauliche, stradali. Si approfondiscono le tecnologie per il rilievo di opere civili e del territorio, oltre che i sistemi digitali per la modellazione BIM e per la gestione dei processi di progettazione e realizzazione delle opere. Lo studente approfondisce inoltre le principali problematiche legate alla gestione dei cantieri, nelle attività di laboratorio previste dai diversi insegnamenti. Si trattano anche le principali materie giuridiche ed amministrative relative alla gestione delle opere civili, oltre che alla gestione del territorio. In questo contesto si inserisce anche una significativa attività laboratoriale. Nella parte finale del percorso la preparazione è supportata da insegnamenti di tipologia “project work”, in cui lo studente affina le proprie capacità lavorando su casi ingegneristici specificatamente ideati per evidenziare aspetti che richiedono un approccio fortemente integrato tra l’ingegneria civile e le tecnologie ed i sistemi digitali. La preparazione è integrata da adeguate conoscenze di lingua straniera, da “soft-skills” e da un corposo tirocinio in strutture esterne all’ambito universitario attraverso il quale lo studente entra in stretto contatto con problemi concreti e con le realtà del mondo del lavoro.