Carissimi,

Il continuo evolversi degli eventi in questi giorni, in concomitanza con l’inizio del secondo semestre, ci impone un rapido adattamento a situazioni e scenari con cui non tutti probabilmente abbiamo adeguata familiarità. Cresce in queste circostanze la consapevolezza che per un tempo ancora non definito saremo costretti a rivedere tutto il nostro modo di interagire nello svolgimento dei nostri ruoli all’interno delle dinamiche complesse dei processi formativi. La didattica in primis ma anche la ricerca e tutte le attività a supporto della missione accademica potrebbero risentire in maniera anche traumatica delle disposizioni governative e delle conseguenti direttive comunicate dal nostro Ateneo.

E’ inevitabile che ognuno di noi si ponga di fronte a tali disposizioni con la propria sensibilità e percezione del loro impatto sul proprio ruolo, sia come docente che come studente. Occorre tuttavia tenere presente che il valore e la capacità di una istituzione emergono distintamente quando questa riesce a far fronte alle sfide, anche le più ardue, stimolando al massimo nei suoi componenti un senso forte di appartenenza, di condivisione e di rispetto dei ruoli e dei compiti. E il nostro Ateneo è una grande istituzione. Solo restando uniti, alzando il livello della comunicazione ufficiale su toni di massima chiarezza e costruttività, mantenendo alto il senso critico ma nel contempo orientandolo nella direzione della collaborazione e del supporto reciproco sarà possibile superare gli ostacoli che questa emergenza, seria ma non insormontabile, sta ponendo a ciascuno di noi.

In questo contesto, la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base si colloca in una posizione di piena collaborazione con gli organi di governo dell’Ateneo, sia partecipando al dibattito che precede ogni scelta, sia fornendo tutti gli strumenti necessari alla attuazione delle disposizioni e al rispetto delle norme. La Scuola si pone altresì, come sempre, a completa disposizione degli studenti, nella consapevolezza che nei tempi di difficoltà aumenta sensibilmente la richiesta di una interlocuzione chiara, efficiente, e risolutiva.

Il Presidente, il Vicepresidente, il Delegato per le relazioni esterne, i referenti dei collegi di Architettura, Ingegneria e Scienze, i Direttori dei Dipartimenti, i coordinatori dei corsi di studio, nonché tutto il sistema integrato delle consulte, delle commissioni e degli osservatori, sono sin da ora impegnati ad affrontare nei modi e nei tempi più adatti tutte le problematiche associate alla messa a punto delle varie modalità di teledidattica e al coordinamento delle attività stesse. E’ tempo per ognuno di noi di mettere a disposizione tutte le proprie competenze con piena disponibilità.

In questa fase, più che mai, si dovrà far leva su un forte spirito di collaborazione, condivisione e corresponsabilità. Docenti e studenti dovranno essere consapevoli che il sistema della didattica a distanza deve funzionare al meglio nella gestione di una emergenza che per qualche tempo potrebbe divenire anche regime ordinario.

Sono certo, d’altra parte, che questa emergenza saprà stimolare capacità anche inattese in ciascuno di noi. Invito pertanto i docenti a fare pieno affidamento sul sistema di coordinamento messo a punto ed approvato nel Consiglio di Scuola del 3 marzo u.s. Invito anche gli studenti ad interagire in maniera efficace con i loro rappresentanti in Consiglio, con i quali dovranno consolidare un rapporto di collaborazione che sia maturo e responsabile. Sarà cura della Scuola provvedere nelle modalità opportune alla adeguata comunicazione di tutte le disposizioni che verranno via via emanate in sede centrale, recepire le istanze di studenti, docenti e personale di supporto, e provvedere, compatibilmente con le proprie prerogative, alla risoluzione delle varie problematiche che si presenteranno.

Con i miei migliori auguri per un semestre ricco di sfide ed opportunità di crescita.

Marco d’Ischia
Presidente della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base.